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Contabilità semplificata e contabilità ordinaria

Molte volte la scelta del modo di tenere la contabilità implica un maggior o minor costo della relativa tenuta. Questo perché a seconda se si scelga la contabilità semplificata o ordinaria aumentano o diminuiscono gli adempimenti contabili e quindi il lavoro del tuo commercialista.

In Italia tutte le società di persone (Sas e Snc) e le ditte individuali hanno la possibilità di adottare la contabilità semplificata qualora i ricavi conseguiti nell’anno precedente non superino i sottostanti importi:

400.000 per le attività di servizi;

700.000 per le altre attività.

I registri obbligatori sono i seguenti:

REGISTRO DELLE FATTURE EMESSE AI FINI IVA
REGISTRO DELLE FATTURE DI ACQUISTO AI FINI IVA
(REGISTRO DEI CORRISPETTIVI (art. 24, DPR 26 ottobre 1972, n. 633);
REGISTRO DEI BENI AMMORTIZZABILI (non obbligatorio, le annotazioni relative possono essere eseguite, anzichè nell’apposito registro, nel registro degli acquisti, entro il termine di presentazione della dichiarazione

I registri di cui sopra devono essere integrati con la notazione del valore delle rimanenze (entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale) e del valore delle immobilizzazioni.

In pratica vengono registrate esclusivamente le fatture di acquisto e di vendita ed ogni altro documento che rappresenti un costo o un ricavo per l’imprenditore. Non viene tenuta traccia contabile di quello che possa rappresentare il patrimonio della società/imprenditore come crediti, debiti, movimenti cassa /banca.

COSTI

Per la tenuta di una contabilità semplificata occorre necessariamente richiedere un preventivo. I costi variano in base a considerazioni relative al numero dei documenti da registrare , al fatturato generato, alla difficoltà contabile specifica dell’azienda.

Ovviamente chi ha 12 fatture l’anno di vendita e una 30 di acquisto e fattura 45.000 euro non potrà certamente pagare il commercialista quanto chi ha 300 fatture di vendita e 100 di acquisto e fattura comunque gli stessi 45.000 euro.

Per chi inizia e non può applicare regimi contabili di vantaggio il costo è il seguente per i primi due anni di attività: